Regalare le scarpe porta male? È questa la domanda che tantissime persone si fanno prima di regalare un paio di calzature ad una persona a cui si vuole bene.
In questo articolo vediamo qual è il motivo di questa credenza e perché regalare le scarpe porta sfortuna.
Perché regalare le scarpe porta male
La riposta è si, secondo la tradizione regalare le scarpe porta male! Il motivo risale proprio alla funzione che hanno le scarpe, ovvero quella di camminare.
Secondo la credenza, quindi, regalare le scarpe sarebbe sinonimo di partenza, allontanamento, separazione o distacco.
Se le persone che riceveranno il regalo sono scaramantiche, quindi, sarebbe opportuno evitare di regalare le scarpe, soprattutto se si tratta di una persona a cui volete bene e che volete resti nella propria vita. Vi ricordiamo, inoltre, che ci sono anche altri regali che portano sfortuna che sarebbe bene evitare.
Da dove deriva la credenza che regalare calzature porti sfortuna?
Come abbiamo detto, la credenza che regalare scarpe porti male deriva da una tradizione popolare tramandata da generazione in generazione.
C’è però anche un motivo pratico alla base della nascita di questa superstizione. Le scarpe, infatti, sono tra gli oggetti più difficili da regalare per via del numero e della misura che possono essere facilmente sbagliati.
Probabilmente, proprio per questo motivo e per il non essere adatte come regalo, potrebbe essere nata questa usanza che impedisse o comunque scoraggiasse la scelta di scarpe come regalo.
Regalare scarpe nella tradizione cinese
La negatività della scarpe come regalo potrebbe, inoltre, risalire ad un’antica tradizione cinese secondo cui regalare scarpe durante il capodanno cinese porterebbe sfortuna. La parola “scarpe” nel cinese mandarino sarebbe infatti omofona della parola “male” entrambe pronunciate come xié.
Sarebbe quindi assolutamente sconsigliato regalare scarpe soprattutto ad amici o persone con cui si ha poca confidenza, mentre è più accettato nel caso in cui sia un regalo per un membro della propria famiglia.
